31 dicembre: giorno di bilanci, di programmi, di rimpianti, ripensamenti e ricordi.

Non so se capiti anche a voi, ma questo è un giorno dal sapore dolce amaro: a volte l’ho sciacquato via dalla bocca come si fa con qualcosa di troppo salato, o troppo aspro; in altre occasioni ho tentato di mantenerne il gusto in bocca fino all’ultimo secondo, fino a quando gli inevitabili fuochi di artificio mi hanno ricordato che non potevo più trattenerlo, dovevo lasciarlo andare e rassegnarmi a non viverlo più.

Quest’anno ….quest’anno non so ancora che sapore abbia… ha il sapore di tante cose belle che devo imparare a ricordare al passato, ha il volto della paura che ho avuto di perdere mio padre, e della gioia nel poterlo vedere, ancora una volta, seduto a capotavola il giorno di Natale. Quest’anno ha il numero di una cifra tonda che porto sulle spalle, e l’età importante di una figlia che devo imparare a considerare come altro da me, una giovane donna che devo lasciare andare a prendersi il mondo che merita.

Quest’anno si trascina dietro un sogno che continuo a coltivare, e malgrado le delusioni non riesco ad abbandonare, ma traghetta nel nuovo domani anche tanto bello, tanto amore e la consapevolezza di non aver sprecato neanche uno dei 365 giorni che ho ricevuto in dono.

Ancora qualche ora: qualche file da svuotare, qualche cartella da archiviare con il titolo 2019 e poi un bel respiro, profondo. Cercherò di scrollarmi di dosso quel po’ di stanchezza e mi tufferò in questo domani, con la stessa agitazione che provo quando mi immergo nel profondo blu, un misto tra la paura di un ignoto che nasconde insidie e stupore e meraviglia per le inesplicabili bellezze che custodisce.

Con questa immagine del mio amato mare, cari lettori, vi do appuntamento al nuovo anno, che mi auguro sia per tutti pieno di salute, sole e di bei libri da leggere.

sabrinalibri