Buongiorno,
e che giorno…. Non me ne perdo uno, mi onora sapere che sono sempre il primo che cerchi quando hai bisogno di conferme, di consigli o semplicemente di fare il punto.
Ero qui quando al compimento dei dieci anni ti lamentavi perché non avevi ancora combinato niente nella tua vita, credevo fosse una battuta e invece ti sentivi davvero irrequieta, lo avevi addirittura annotato sul tuo diario.
Mi hai cercato al compimento del tuo ventesimo, quando combattevi tra la voglia di realizzare un sogno, volare, e la necessità di restare con i piedi per terra per non dover rinunciare a quello che credevi essere l’amore della tua vita.
Ti ho visto spegnere le trenta candeline, lontana dalla tua famiglia da tempo, pronta a creartene una tua, mentre collezionavi promozioni lavorative e pregavi che il futuro ti rendesse madre.
Sono venuto a scovarti per i tuoi quaranta, quando non volevi saperne di compagnia, avevi voglia di stare da sola e mi hai confidato la gioia di essere due volte mamma, la soddisfazione di essere pienamente realizzata nel lavoro, ma anche il dolore con cui avevi buttato via i cocci di un matrimonio e la paura mista a speranza di ricominciare a usare il pronome ‘noi’ invece del solitario ‘io’.
E oggi? Cosa hai da recriminare, sfogare o condividere oggi? Sai cosa ti dico, cara amica di una vita? Oggi parlo io. E ti dico cosa vedo: un volto più stanco, un po’ di segni qua e là, qualche ciuffo bianco: vedo che il tempo ha intaccato l’elasticità della pelle, la luminosità del viso, ma non la tua voglia di vivere, amare, metterti in gioco, realizzare. Nei tuoi occhi riesco a vedere coesistere il saggio timore di decisioni da prendere insieme alla incosciente voglia di accettare nuove sfide; in quello sguardo vedo la bambina insoddisfatta che a dieci anni pensava di dover già conquistare il mondo, la donna consapevole dei propri traguardi, la madre orgogliosa che cerca il difficile equilibrio tra presenza e discrezione, la compagna che si sforza di mantenere la direzione in un rapporto che il tempo sta stagionando trasferendo nella coppia i pregi del buon vino.
Goditi questa giornata, amica mia, ci vediamo qui da me, davanti al tuo specchio, ogni volta che avrai bisogno di guardarti per rammentare a te stessa da dove vieni, a che punto sei, e quale sarà la tua prossima meta.
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