Ci sono giorni che vorresti fossero perfetti, ricorrenze che si festeggiano una volta nella vita e vorresti rendere indimenticabili per chi ami, relazioni che desidereresti essere inossidabili, persone intorno a te che vorresti vedere felici sempre.
Arrivano poi le albe di quei giorni e ti rendi conto che, per quanto tu abbia cercato di rattoppare, forzare, pregare ….. i tuoi sforzi non sono sufficienti ad arrivare al tramonto senza sbavature, imperfezioni..
Ma ecco poi che la sera diventa alba, il buio ti illumina e ti regala un’enorme verità: i giorni perfetti non esistono, esiste però il modo perfetto di amare, quello che non guarda in faccia nessuno pur di raggiungere il proprio obiettivo: esistono sorelle minori che si dimostrano piccole rocce, solide ancore, esistono madri che pur di rendere il compleanno della propria figlia speciale non rinunciano a sorridere e a ridere, esistono nipoti che, con gesti inaspettati e sinceri, coloriscono le guance del nonno stanco e malato.
E così, nella notte di quel giorno imperfetto, ti scopri a piangere di gioia perché hai capito che la felicità risiede nella nostra imperfezione, nella nostra magica capacità di renderci felici a vicenda con semplici gesti mossi dal cuore e nient’altro. E forse, negli anni, il ricordo di questo giorno che più ci farà visita non sarà la festa ridimensionata, gli assenti giustificati, le preoccupazioni nascoste da sorrisi “faticosi”, bensì il volto del patriarca ammalato che, per una volta, non era segnato dalla sofferenza ma dalla riconoscenza, o la dedica di una figlia che ti ritiene un esempio, o il volto concentrato dell’altra che si alza all’alba per disporre in ordine diciotto letterine, diciotto, fotografie, diciotto regalini…e capisci finalmente che non vale la pena correre e inseguire una perfezione che non esiste, perché la felicità si genera dall’amore incondizionato, e si nutre della capacità di rendere belle le piccole cose, niente di più..
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Mamma, sei semplicemente incredibile❤️