Voglio iniziare l’anno con un buon proposito: andare a dormire ogni sera avendo imparato un vocabolo in più, di qualsiasi lingua. Oggi comincio con una parola da mettere assolutamente nel nostro armadio: l’ho scovata tra le pagine del libro con cui ho concluso il 2018, Resto qui di Marco Balzano, che tornerà a trovarvi dal mio blog ne “L’angolo delle citazioni”.
Chiudete gli occhi e immaginatevi in un bosco, preferibilmente in autunno, avvolti dal fascino della natura e dal silenzio: provate a pensare ora a un serpentello, o una lucertola che scorrazza su di esse: il suo muoversi sarà un trapestìo, variante di trepestìo, o tramestìo, un “confuso calpestìo o altro rumore simile” (www.treccani.it). Amo le lingue straniere ma non posso non riconoscere la capacità di trasmettere sensazioni delle nostre belle parole italiane: riesco a sentire il fruscio e allo stesso tempo la concitazione, e contemporaneamente il brivido del mistero…. ho troppa fantasia? Forse, intanto faccio spazio nel mio armadio e ci infilo trapestìo. Per oggi ho tenuto fede al mio proposito, tireremo le somme il prossimo 31 dicembre!
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