Ho sempre pensato agli oggetti di poco conto come a delle cianfrusaglie ma non avrei mai pensato di potermi riferire a loro come a delle carabattole. Avevo dimenticato che la luce diffusa, tenue potesse essere definita lucore.
Leggere, nel mio caso ascoltare Elena Ferrante è un’ispirazione per quanti hanno una vera passione per lettura e scrittura. La potenza dell’intreccio si fonde in maniera perfetta con la sintassi complessa e viene costantemente abbellita da un lessico ricco, vario, tuttavia mai troppo ricercato da risultare incomprensibile.
E’ lei l’autrice misteriosa che mi fa compagnia nelle mie camminate; per quanto io soffra a non poter sottolineare devo ammettere che l’audiolibro, magistralmente letto da Anna Bonaiuto, aggiunge pathos, partecipazione. L’accento napoletano poi, usato al bisogno nei dialoghi, coinvolge il lettore e lo catapulta nel vivo della storia.
Il post odierno arricchisce il nostro armadio di parole ed è al tempo stesso un consiglio di lettura: L’amica geniale, Storia del nuovo cognome per il momento: ma tra i download è già pronto Storia di chi fugge e chi resta, terzo volume della fortunatissima quadrilogia. L’autrice italiana sta riscuotendo un meritato successo planetario, da italiana mi riempie d’orgoglio vedere tra i titoli esposti in vetrina nelle librerie estere tutti e quattro i tomi della saga di Elena e Lina.
Certo un volume cartaceo dovrei comprarlo: andrebbe ad aggiungersi alle centinaia di libri affastellati sugli scaffali della mia libreria.
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