Qualche anno fa ho deciso di “immergermi” nel mondo del diving: corso, brevetto, prime immersioni in preda all’ansia, successive immersioni tentando di controllarla, e finalmente godendo lo spettacolo delle profondità marine.
Nel centro dove ho frequentato il corso e sostenuto l’esame, campeggiava questo slogan:
STOP. BREATHE. THINK. BREATHE.ACT.
Successivamente mi sono ritrovata a ispirarmi ad esso più volte, e non quando ero a diciotto metri di profondità, bensì avvolta nell’atmosfera, con aria in abbondanza: non avevo bisogno di aspirarla da un boccaglio, eppure mi sentivo mancare, schiacciare, oppressa da dubbi o persa, ferma e incerta davanti all’ennesimo bivio.
Spesso ci manca il respiro, e senz’ossigeno la mente si appanna, i pensieri si affollano, la ragione si offusca, le decisioni stentano ad essere prese.
Fermarsi, sentirla, quell’aria, mentre dà sollievo ai polmoni, rende improvvisamente tutto più chiaro, o perlomeno, riduce la fumosità del ragionamento.
Pensare e astenersi dall’agire, ancora un attimo, anche se sembra un attimo eterno, di quelli che possono farci perdere il controllo, paradossalmente ci restituisce il potere della ragione sull’istinto, il dubbio, la paura.
Non amo i tatuaggi, la scrittura è il mio tatuaggio, e sul mio diario questa frase è uno dei miei personali slogan di vita; lo condivido con voi, cari lettori, perché ho la certezza che a volte, nella vita, le ispirazioni arrivano da fonti inaspettate, ma per qualche insondabile motivo, sempre al momento giusto. So che tra i miei lettori ci sei anche tu, che stasera hai bisogno di fermarti, respirare, riflettere, respirare, agire: il quotations’ corner di stasera è tutto per te.
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