LA FATTORIA DEGLI ANIMALI
GEORGE ORWELL 1944
Ho letto questo libro in due
giorni, complice la brevità dell’opera.
giorni, complice la brevità dell’opera.
Ciò che mi ha più colpita è
che, a distanza di decenni, quella che all’epoca era stata un’idea sovversiva,
giudicata dai più troppo esplicitamente offensiva nei confronti dello
stalinismo, si applica oggi a molte realtà, che dietro ufficiali democrazie,
celano lo sfruttamento di molti a beneficio di pochi.
che, a distanza di decenni, quella che all’epoca era stata un’idea sovversiva,
giudicata dai più troppo esplicitamente offensiva nei confronti dello
stalinismo, si applica oggi a molte realtà, che dietro ufficiali democrazie,
celano lo sfruttamento di molti a beneficio di pochi.
Certo dalla nostra parte c’è
il progresso, la cultura, i processi mediatici che ci mettono al riparo
dall’ignoranza di un tempo. Ciononostante è ancora frequente assistere
all’ipnosi da parole vuote che tanti popoli subiscono.
il progresso, la cultura, i processi mediatici che ci mettono al riparo
dall’ignoranza di un tempo. Ciononostante è ancora frequente assistere
all’ipnosi da parole vuote che tanti popoli subiscono.
Tornando all’opera, ho
apprezzato moltissimo la caratterizzazione degli animali e il modo in cui
l’autore ha descritto la subdola manipolazione dei maiali a danno del resto
degli animali.
apprezzato moltissimo la caratterizzazione degli animali e il modo in cui
l’autore ha descritto la subdola manipolazione dei maiali a danno del resto
degli animali.
Molto divertente, anche se
amara, la descrizione di tutti i mali del mondo causati da Palla di Neve, il
capro espiatorio di turno.
amara, la descrizione di tutti i mali del mondo causati da Palla di Neve, il
capro espiatorio di turno.
Altrettanto amara, e ricca di
considerazioni, la riflessione sul promotore della rivoluzione, il visionario
Vecchio Maggiore, che fortunatamente muore prima di vedere lo sfacelo e
l’errata e disastrosa messa in pratica delle sue teorie. La realtà odierna me
lo fa associare al grande Mandela, il cui miracolo, dopo la sua morte, si è
tramutato in incubo per un intera nazione.
considerazioni, la riflessione sul promotore della rivoluzione, il visionario
Vecchio Maggiore, che fortunatamente muore prima di vedere lo sfacelo e
l’errata e disastrosa messa in pratica delle sue teorie. La realtà odierna me
lo fa associare al grande Mandela, il cui miracolo, dopo la sua morte, si è
tramutato in incubo per un intera nazione.
Ecco che allora, alla fine,
dopo un improbabile alleanza tra i maiali e gli uomini, scoppia un litigio per
futili motivi, e i nascosti spettatori,
attoniti, non possono che constatare come tra gli uni e gli altri non ci sia
più differenza. Uomini come animali, animali come uomini, che differenza fa per
i sudditi che spiano dalle finestre, la loro vita resta la stessa, sotto l’uno
o l’altro dominio, il loro destino immutato: sottostare a regole che cambiano
di tanto in tanto secondo la comodità dei loro capi.
dopo un improbabile alleanza tra i maiali e gli uomini, scoppia un litigio per
futili motivi, e i nascosti spettatori,
attoniti, non possono che constatare come tra gli uni e gli altri non ci sia
più differenza. Uomini come animali, animali come uomini, che differenza fa per
i sudditi che spiano dalle finestre, la loro vita resta la stessa, sotto l’uno
o l’altro dominio, il loro destino immutato: sottostare a regole che cambiano
di tanto in tanto secondo la comodità dei loro capi.
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